Aderisci anche tu! Proposte Payt sulle delibere ARERA

DI SEGUITO I PUNTI SU CUI VI CHIEDIAMO DI ADERIRE
PER MIGLIORARE IL SISTEMA PROPOSTO E GARANTIRNE LA SOSTENIBILITA’ E L’APPLICABILITA’.

  1. Tutti i soggetti tenuti alla compilazione del PEF secondo il nuovo modello ARERA, e possibilmente con le regole per l’unbundling già definite, organizzeranno la propria contabilità a partire dal 2020 per predisporre e inviare il primo PEF a partire dal 2022.
  2. Ogni delibera ARERA con riflessi sulla redazione del Piano Finanziario o sulla predisposizione dei documenti di riscossione, se pubblicata oltre il 30 Aprile, avrà efficacia a partire dal secondo anno dalla data di pubblicazione. 
  3. Si propone la creazione di un tavolo tecnico per le attività di sperimentazione (2020-2022), composto da rappresentanti/delegati di ARERA, Gestori, Egato, Comuni, Associazioni e Consulenti per definire in maniera precisa lo schema del PEF prendendo a riferimento bilanci tipo di aziende del settore ed elaborando esempi differenziati per gestione.
  4. Non può essere applicabile l’attuale importo calcolato attraverso la metodologia del nuovo Piano in quanto non compatibile né con il fabbisogno reale degli enti desumibile dai valori contrattuali in essere né con la norma che prevede il rispetto della copertura dei costi con le entrate tariffarie. Si propone quindi di rivedere le componenti di costo in modo da tener conto dei costi futuri certi e non solo di quelli risalenti a due anni precedenti.
  5. Entrambi i fattori di sharing devono avere un range compreso tra 0 e 1 per consentire il rispetto dei contratti in essere che prevedono l’intero riconoscimento dei corrispettivi di vendita/CONAI al Gestore o agli utenti.
  6. Le formule devono essere semplici e esplicative con maggior dettaglio per evitare che si prestino a interpretazioni. E’ opportuno che Arera predisponga un Modello di imputazione dei dati richiesti e lo renda disponibile sul proprio portale e su WebService accessibile dai soggetti obbligati alla presentazione.
  7. I contributi da versare ad Arera vanno stabiliti di anno in anno e non possono essere retroattivi.  
  8. Qualsiasi domanda rivolta dagli operatori e la relativa risposta di Arera deve essere tempestivamente pubblicata creando opportune sezioni di FAQ tematiche. Periodicamente, le risposte di chiarimento devono comportare la pubblicazione di una nuova revisione della delibera che sostituisce la vecchia formulazione rendendo pubblica solo la versione vigente.
  9. Il Call Center deve essere configurato in modo da indicare il numero persone in attesa di parlare con l’operatore. La comunicazione non può essere interrotta bruscamente dopo alcuni minuti di attesa senza neanche una motivazione.
  10. Chiarire il concetto di gestori di raccolta e spazzamento specificando chiaramente che sono i soggetti iscritti all’Albo Gestori . 
  11. Prevedere che tra il 2020 e il 2021 ci sia la possibilità di presentare i PEF da parte dei soggetti che siano in grado di elaborarli con criteri di allocazione dei costi precisi. I costi risultanti potranno essere solamente utilizzati per scopi statistici e all’interno del tavolo tecnico sperimentale a cui possono essere chiamati a partecipare rappresentanti delle aziende volontarie.