PAYT Italia in questo grave momento storico si pone come rappresentante degli operatori pubblici e privati, accomunati dall’essere protagonisti di applicazioni già riuscite nel settore dei sistemi tariffari dei servizi di Igiene Urbana nonché, per i soggetti aderenti, gestori dei predetti servizi per un bacino complessivo di circa 5 milioni di cittadini.
PAYT Italia ha accolto con grande soddisfazione gli obiettivi di ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, che svolge, per legge, la regolazione ed il controllo nei settori dell’energia elettrica, del gas naturale, dei servizi idrici, del ciclo dei rifiuti).
Proprio perché siamo stati forti sostenitori di questo percorso, riteniamo doveroso e utile sottoporre all’attenzione di tutti i soggetti interessati le criticità finora emerse e le possibili soluzioni per impedire che questo obiettivo condiviso fallisca.
Stiamo però constatando, con rammarico e delusione, che se l’obiettivo doveva essere quello di semplificare, standardizzare e regolare questo settore complesso, la presenza dell’Autorità si sta dimostrando, in questi primi mesi, come un ulteriore fardello da sopportare.
La situazione appare ormai caratterizzata da lungaggini burocratiche, processi sempre più complessi, poca chiarezza e trasparenza. Le conseguenze si manifestano con un aumento dei costi per questi nuovi obblighi e con il coinvolgimento sempre maggiore di personale per attività che non stanno portando a nessuno degli obiettivi primari della regolazione del settore rifiuti, al punto di chiedere ad ARERA di ritirare la consultazione in atto.
PAYT Italia SOTTOPONE QUINDI A TUTTI I SOGGETTI COINVOLTI una serie di proposte il cui recepimento da parte di ARERA pensiamo possa infondere fiducia tra gli operatori ed evitare che la predisposizione e l’invio di dati in tempi così ristretti e senza strumenti e conoscenze sufficienti, risulti onerosa oltre che dannosa.
Si allega Nota Esplicativa con proposte
Comunicato Stampa 9 Giugno, Scaricabile QUI
Si invitano gli operatori del settore a sottoscrivere le suddette proposte:QUI